Viareggio - Le origini 

Questo stato di cose si protrae fino al 1314 , quando un potente pisano ghibellino, Uguggione della Faggiola fa in modo che la torre costiera di Viareggio ritorni ai pisani, invadendo e occupando anche Lucca intera, della quale si proclamerà Signore.

Grazie però al valoroso capitano generale Castruccio Castracani, degli Antelminelli, nel 1316 i territori  occupati dai ghibellini ritornano in mano lucchese.

Castruccio Castracani viene nominato dall'imperatore Federico III, vicario generale di Lucca, Valdinievole,Lunigiana e Versilia e negli anni successivi rafforza ulteriormente il castello di mare, la via Regia (via di Montramito attuale), e rende navigabile il canale Burlamacca per lo scarico e carico di mercanzie.

Il castello rimane per oltre un secolo ai lucchesi finchè nel 1.436, viene occupato dalle milizie fiorentine, al comando di Francesco Sforza.

Ma i fiorentini preferiscono concentrare la loro attenzione sul più strategico   fortino  di Motrone e quindi lasciano praticamente ai lucchesi ,la foce di Viareggio,  forse grazie anche chissà a quali compromessi.

In questi anni (1.488/1.501), iniziano per opera lucchese le iniziative di bonifica, per vedere di rendere abitabile la zona intorno al castello di mare, zona infestata dalla zanzara anofele che trasmette la malaria.    Continua, clicca qui *