I cerchi delle streghe

"Maggio e giugno nasce il fugno" si dice e tramanda in Versilia , dove sono nato il 15 giugno 1960 .

Bagnati dal salmastro, stregati dal mare , con a due passi colline e montagne piene di leggende e misteri.A giugno i funghi pochi , nascono come diceva papà" uno quà e uno là", dove la terra è stata riscaldata a dovere dal primo sole, dove non ha tirato vento  e fatto freddo la notte, dove si sono scaricate maggiormente le piogge di mezza primavera.

I   famosi Pistoresi di Viareggio guidati da Gian Luca e Nicola Pistoresi (Marco e Giuseppe Pistoresi meno, diciamo di rimbalzo) , Grandi i fratelli Alberto e Ricccardo Gattai , poi seguiti da Luca  (figlio di Alberto), grande  Carlo Cima del bar di Piano di Mommio seguito dal  figlio Riccardo , ( poi anche    Maurino ..)  , Angelino, Delio Farnocchia e Giampaolo  ,  Moreno ,  Bruno dell'alimentari  al Marco Polo di Viareggio  ....Eravamo in pochi  e siamo  stati e rimarremo  fortunati e  famosi nella storia della Versilia per essere stati i primi grandi fungaioli negli anni 60.
 Un privilegio finito , finito come i boschi che sono adesso visitati da persone senza rispetto di niente.
Mi dice Riccardo " ma come potevi pensare Nicola di essere solo ancora per molto ?" Riccardo Cima ha ragione . E' stata una piccola parentesi .

Adesso quando nasce un fungo lo dicono sui "social"  e dopo tre giorni la zona individuata rimane  stravolta grazie a Facebook .

Negli anni sessanta eravamo solo noi e si viveva il bosco come lo vivevano gli animali selvatici. Non c'era nessuno!!!!!!  Le foglie, cadute in autunno erano plasmate dalle piogge e dalla neve ...il bosco intonso , puro , profumato...... Gli unici movimenti della terra e i rumori, fatti dalle  foglie calpestate e dagli animali selvatici in caccia o in amore .........I funghi   rari, rarissimi , ma questo a maggio e giugno è tra gli appassionati di queste emozioni una meravigliosa caratteristica.Spesso  io raccoglievo come adesso le lattine, oggetti di plastica lasciate in un sacchetto.

Casabasciana, Benabbio, Sillico, Fosciandora, Casoli, Limano, Careggine , Il puntato , Levigliani , le pendici della pania di Corfino, Metello, Capraia, San Pellegrino, Casoni Di Profecchia , Le forbici ,  l'Abetone, il Cimone e  su per il Libro Aperto.

Ricordi che non basterebbe un libro per raccontarle tutte.

---------

Ma veniamo a quel giorno. Ero solo.Non c'era  persona. Il bosco era deserto.

Mentre camminavo dove finiscono i castagni e cominciano i faggi , mi trovai  davanti ad alcuni  funghi  nati disegnando un semicerchio .

Rimasi  per alcuni istanti fermo, immobile , davanti ad essi. avevo allora  la macchina fotografica (reflex , non digitale) nello zaino  e pensai di fotografarli.

Improvvisamente  , sentii un rumore forte intorno  e tremare la terra .

Adesso sono passati molti anni, ma il  ricordo,  mi riporta a quel momento  Ed è un'emozione cosi forte che stento a raccontarla ...

Vidi una sagoma alta che si muoveva tra i faggi a 20 metri. Ricordo la barba, gli occhiali  ...il sorriso e  notai che calciava un sasso come se fosse un pallone, calciava questa palla di sasso. Tutto in pochi  secondi.fotografai poi mi svegliai come dopo un sonno lungo . Pensai di avere sognato .

Sviluppai la foto tramite Fotomarket di Viareggio e vidi questa foto.

Mi vengono ancora i brividi vi giuro e per anni ho tenuto il segreto solo per me . Sono tornato sul posto poi tante volte , ma non ho trovato risposte .
 Sono tornato  più volte ......Quel  faggio fotografato non esiste . Lo so non mi crederete .

A volte, quando sono solo nel bosco dove lo vidi o lo sentii, sento il vento  carezzarmi come se fosse una mano .Ebbene, credo a questo punto  siate curiosi di vedere la foto e che siate in grado di  comprendere perchè sempre più spesso mi reco da solo in alta montagna.

Per anni  non la trovai più. vari traslochi....L'ho cercata dappertutto credendo di averla persa.Nel settembre 2005 i miei  bimbi, Furio e Fiammetta, mentre giocavano in soffitta  mi hanno chiesto: " che foto è questa papa'?"

la foto vera che mai mi sarei aspettato venisse realmente fermata su una pellicola é questa ( foto stampata quando non esisteva il digitale e foto-ritocchi digitali ).Avevo una olimpus Om 2  spot-program , una delle prime a scatto in TTL nei primi anni ottanta, con automatismi  di esposizione automatica e otturazione con priorità di diaframma, ma non credo sia quella la mia fortuna........

in verità questa esperienza mi ha cambiato la vita e sempre di più vado nei boschi in alta montagna solo .


.

nicola pistoresi 02.10.82

 1983. nicopist@gmail.com

 a cura di: www.nicopist.com

 

 - Nicola