Bavette ai frutti mare di  Nicola    07.04.2023
per Furio e Fiammetta


(aglio rosso di Nubia , aglietti selvatici , porri . salvia , peperoncino di monte d'oro ,
vongole , muscoli , lupini ,prezzemolo , pepe nero Olio Top Extravergine di oliva, peperoncino di Monte d'oro )

Ingredienti per 4 persone :
10 aglietti selvatici (opzionale) , 4 agli rossi , olio buono extrav. , prezzemolo, salvia porro , pepe nero.
500 grammi bavette pasta di Gragnano

1)Pulite bene i frutti di mare i lupini , i muscoli (le cozze) sfregateli bene e togliete la parte legnosa bordo cozza.

 


 poi controllateli  uno ad uno e se ve ne fosse una aperto oppure con guscio rotto ,scartate senza esitare .

2)In un'ampio tegame mettete l'0lio extra vergine , gambi di prezzemolo , 5 spicchi di aglio in camicia , un pezzetto di porro ,la parte verde degli aglietti selvatici (opzionale) , un rametto di salvia e una bella macinata di pepe nero.

Questo insieme di aromi non sarà la salsa finale del piatto , ma soltanto un intingolo aromatico nella fase di cottura avapore mirata alla  apertura dei gusci dei frutti di mare e anche per creare l'acqua dei frutti di mare importante per il seguito della ricetta.
Per fare questo dovete alzare l
a fiamma al massimo  e cuocere 4/5 in un tegame coperto i frutti di mare.

3)  Una volta che i frutti di mare saranno tutti dischiusi  aggiungete due mestoli di acqua, mescolate bene e dopo poco spegnete. Questo  ridurrà per un verso  la salinità dell'acqua e ne aumenterà  la quantità  che poi   servirà in parte ( tre quarti)  per metterla nell'acqua di cottura della pasta che darà alle linguine già un buon sapore di mare , in parte (un quarto) nella mantecatura finale delle linguine  per idratare un pò se ve ne fosse bisogno.


4) una volta che il calore avrà aperto tutti i  frutti di mare (circa 5  minuti non di più mi raccomando) spegnete  . I frutti di mare dovranno rimanere umidi non seccare  ,  umidi con la loro acqua di mare intorno. Io faccio due cotture separate.

Una  dei lupini e cozze più forti di sapore,  e un'altra  delle vongole veraci ed uso soltanto l'acqua di cottura delle vongole veraci per usarla sia per l'acqua della pasta sia per idratare l'emulsione in fase di mantecatura finale ( risulta più delicata al sapore, più buona).

State attenti quando versate l'acqua delle vongole a non versare fino in fondo l'acqua del tegame, spesso con residui di sabbia.

4 ) dopo qualche minuto , quando i frutti di mare vi consentiranno di poterli toccare con le mani cominciate a sgusciarli e a metterli in una terrina dove avrete già predisposto un mestolo o due  del loro liquido   in modo che si continuino ad idratare nella loro acqua . A me piace lasciare una parte dei frutti di mare con il loro guscio , soprattutto alle vongole veraci .

(A titolo informativo, Le vongole veraci si differenziano dalle vongole normali , perchè hanno due tubicini e separati per aspirare e buttare fuori dal guscio l'acqua .)

 

Una volta messi tutti i frutti di mare in una ciotola e L'acqua di cottura rimanente delle vongole in un'altra  ciotola, possiamo procedere alla spadellata finale.

5) Per fare ciò , fate come fareste per  un normale piatto di pasta aglio  olio e peperoncino ,con altri gambi di prezzemolo olio EVO e agli in camicia schiacciati .  Io in questa fase uso anche i bulbi degli aglietti selvatici (opzionale) schiacciati e sono talmente teneri che se li schiacciate in un  mortaio divengono crema  .

Cotta  poi la pasta al dente (tre minuti prima del tempo normale di cottura) , mettetela in questa emulsione fatta di olio evo insaporito di aglio e prezzemolo poi , togliete i gambi (di prezzemolo ) togliete gli spicchi d'aglio e mettete i frutti di mare  umidi ed iniziate a mantecate con un filo di olio evo e un mestolo o due  di acqua delle vongole che avrete ancora da parte se li vedrete troppo asciutti . Poi prezzemolo fresco tritato , pepe nero e peperoncino di Monte d'oro per coloro che lo vogliono.

Se non avete gli aglietti selvatici usate aglio rosso schiacciato di Nubia che è fantastico .           

             Torna alla pagina iniziale clicca qui *

Bon apetit Nicola Pistoresi