Viareggio  Le origini 
Viareggio nasce nel 1.169, come "Castrum maris" (castello di mare), opera dei lucchesi che ambivano ad avere e mantenere uno sbocco e  una torre di vedetta sul mare.

Piccola  torre circolare di legno circondata da un piccolo fossato (zona attuale presso oleificio Salov).

I veri fortilizi più vicini erano Motrone e Montramito.

Il mare a quel tempo arrivava oltre l'attuale cavalcavia e la strada che univa la Sarzanese al fortino, la cosiddetta Via Regia, era stata costruita, sempre dai lucchesi, con tronchi di legno e ghiaia in un terreno paludoso e acquitrinoso.

Fu per  anni zona contesa tra pisani e lucchesi.

Nonostante l'invito di radere al suolo il fortino di Viareggio  di Federico Barbarossa , il fortino non fu abbattuto e fu ben difeso dai lucchesi.

Poi su richiesta dei pisani, nell'ambito di un trattato di pace con i  Genovesi che si contendevano a quel tempo la Sardegna, il fortino fu consegnato dall' imperatore  Federico Barbarossa  ai pisani stessi (1.181) , che lo mantennero  per circa  40 anni.

Nel 1221 , grazie a Federico II,  il fortino viene assegnato nuovamente  ai lucchesi , a Pagano Baldovini a titolo di feudo  , che lo restaura, lo rafforza con pietre e ne allarga la circonferenza.

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